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Rapport: cos’è?

Rapport: cos’è?

Dopo aver definito per bene l’attrazione  andiamo a parlare del rapport.

Cos’è?

Nel mio modello (cioè nelle fasi della seduzione) il rapport è ciò che si deve generare dopo che abbiamo creato attrazione, cioè quel sentimento, o quella serie di sentimenti, generato da una conoscenza approfondita tra due persone.

In due parole: è conoscersi veramente.

Una donna si sentirà attratta da un uomo in base al suo patrimonio genetico e alle sue caratteristiche comportamentali. Nella fase di attrazione si sentirà attratta se l’uomo che ha di fronte avrà la capacità di proteggere lei e i suoi figli, la capacità di “donare” alla prole un buon patrimonio genetico, e la capacità di passare ai figli, tramite l’educazione, determinati comportamenti utili alla sopravvivenza.

Perché ho ripetuto tre volte “la capacità”?

Perché se nella fase di attrazione una dona determinerà in un uomo la capacità di fare certe cose, nella fase di rapport una donna capirà se egli, oltre alla capacità di fare tutto queste cose, avrà anche la volontà di farle.

La parte del cervello femminile adibita alla riproduzione si dirà: “Sono attratta, quest’uomo può proteggere me e i miei figli… ma vuole farlo?… E poi, se creassimo un nucleo familiare… andremmo d’accordo? Perché nel caso in cui io rimanessi incinta, avrei assolutamente bisogno della sua protezione, della sua capacità di procurare cibo e di tante altre cose.”

Ovviamente una donna non pensa consapevolmente queste cose! Ti ricordo inoltre che questa parte del cervello è pressoché rimaste invariata dalla’epoca preistorica: oggi una donna incinta può sopravvivere senza un uomo, ma la parte più antica del suo cervello non lo sa, ed è quella parte ce determina se “ti piace o non ti piace qualcuno”.

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La progressione naturale delle fasi

Vediamo la questione anche da un altro punto di vista.

Nella fase di attrazione, soprattutto se avviene in un locale notturno, il tono della conversazione è abbastanza leggero, o almeno dovrebbe esserlo.

Ma poi, se vi piacete, è naturale che si passi ad argomenti sempre più “seri”, importanti e personali.

Quello che voglio sottolineare è che le fasi seguono una progressione naturale, è normale che ci sia un’evoluzione negli argomenti del discorso.

Diciamo che approcci una donna e vi mettete a flirtare parlando del più e del meno, all’inizio di sicuro non ti metterai a parlare di cose profonde.

Successivamente, se si crea attrazione, è ovvio che la conversazione vada su cose più personali.

Prendi il numero, e vi vedete per il primo appuntamento, lì vi conoscete ancora meglio e parlate di cose ancora più personali.

Se poi fate sesso e si instaura una relazione parlerete di cose ancora più personali.

Se ci pensi è ovvio! Con una sconosciuta non parli delle stesse cose di cui parli col la tua ragazza o no?

L’importanza del rapport per arrivare al sesso

La maggior parte delle ragazze italiane hanno bisogno di rapport per avere un rapporto sessuale.

Perché?

Da un parte per motivi culturali, ma non dimentichiamo da dove viene questa necessità: quando una donna in epoca primitiva rimaneva incinta, era molto più esposta ai pericoli. Di conseguenza era necessaria la protezione di un uomo, per lei e per i figli.

Ora le cose sono cambiate, una donna può sopravvivere benissimo senza un uomo anche se incinta o con dei bambini, e esistono vari metodi contraccettivi che permettono il rapporto sessuale senza che nascano necessariamente dei figli, ma la parte del cervello che si occupa di queste cose è rimasta pressoché immutata, quindi nella fase di rapport una donna vuole iniziare ad avere le prime sicurezze che tu non la abbandonerai dopo il rapporto sessuale.

Alcune donne hanno bisogno di più rapport, altre meno, dipende dal loro patrimonio genetico, dall’educazione, e dalle esperienze passate… e anche dalle circostanza del momento.

Marco

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