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L’approccio indiretto: pro e contro

L’approccio indiretto: pro e contro

Cari ragazzi, oggi parliamo dell’approccio indiretto, un tipo di approccio che può dare grandi soddisfazioni!

Partiamo dalla sua definizione: l’approccio indiretto, per chi non lo sapesse, è quel tipo di approccio in cui non dai nessuna dimostrazione di interesse.

Si differenzia totalmente dall’approccio diretto, in cui mostri il tuo interesse fin dal primo momento. Se vuoi saperne di più su tutti i tipi di approccio puoi leggere questo articolo scritto da Reborn.

Esempi pratici di un approccio indiretto

approccio-indiretto

Tornando a noi, un approccio indiretto può essere fatto attraverso le richieste più semplici che può fare ogni persona, timida o spavalda che sia.

Può essere, per esempio, la richiesta di un’informazione stradale o sul monumento della città, la richiesta dell’ora o quella banale e molto utilizzata di una sigaretta, oppure anche un semplice commento sul locale dove ti trovi.

Ti faccio alcuni esempi pratici per fare un approccio indiretto:

  • “Scusami sapresti indicarmi la strada per il Duomo?”
  • “Ehi scusa una domanda, sono nuovo in città, puoi dirmi qual è la strada più breve per Via …?”
  • “Wow stupendo questo locale, non ci ero mai stato prima, tu ci vieni spesso?”
  • “Oh santo cielo avessi saputo che tutti sarebbero stati così eleganti avrei messo lo smoking stasera 🙂 , ma è sempre così elegante la gente qui?”

Come puoi vedere sono frasi semplicissime, che ti possono venire naturali in qualsiasi momento e per cui non devi pensarci troppo.

Questo tipo di approccio è consigliato soprattutto alle persone timide o ai novizi della seduzione, perché è molto più facile e meno “traumatico” esordire con un approccio indiretto rispetto ad un semidiretto o ad un diretto.

In poche parole, usando questo tipo di approccio, riusciamo ad uscire dalla nostra zona di comfort e ad interagire con gli altri più facilmente in diverse situazioni.

Alcuni però preferiscono l’approccio indiretto a qualsiasi altro approccio in ogni situazione, smentendo in parte la credenza comune di cui ti ho parlato prima, secondo cui questo tipo di approccio indiretto sarebbe indicato solamente alle persone che devono combattere contro la timidezza o a coloro che hanno cominciato da poco a studiare seduzione.

Qual è il motivo di questa credenza?

Il presupposto è che un approccio diretto o semidiretto potrebbe “spaventare” troppo la ragazza in questione.

In realtà dipende da molte cose, io uso personalmente tutti i tipi di approccio:

  • l’approccio indiretto quando mi sento meno sicuro e nelle situazioni in cui è meno adatto un approccio diretto, come la fermata dell’autobus
  • l’approccio diretto quando invece mi sento molto più sicuro e sento che posso mostrare le mie intenzioni fin da subito

È molto importante seguire le tue sensazioni del momento, il tuo estro e il tuo istinto che si raffinerà con l’esperienza.

Anche se l’approccio indiretto non è il più “coraggioso” tra i tipi di approccio e non verrà ricordato per essere il più brillante di tutti i tempi, cosa ci interessa della sua spettacolarità se ci porta a parlare con una ragazza!?

Quella verrà dopo, con l’esperienza!

Il mio consiglio è sicuramente di provare e riprovare l’approccio indiretto per uscire dalla tua zona di comfort, facendolo nel modo che TU ritieni più giusto.

Se ti riesce molto bene l’approccio indiretto va benissimo, è importante non sforzarti di fare cose che non ti senti dentro, vai avanti per gradi, vedrai che gli approcci più brillanti e spettacolari verranno in seguito!

Un abbraccio

Il Conte