HomeCircolo sociale“Perché non ho amici?!” Come ingrandire il tuo circolo sociale

“Perché non ho amici?!” Come ingrandire il tuo circolo sociale

“Perché non ho amici?!” Come ingrandire il tuo circolo sociale

Se sei uno di quei ragazzi che ha difficoltà a conoscere gente nuova o a trovare nuovi amici questo articolo fa al caso tuo.

Prima di tutto parleremo di cosa fare nella pratica per trovare nuovi amici e poi andremo a parlare della mentalità sbagliata e di quella corretta per conoscere gente nuova e farti nuovi amici.

Voglio prima di tutto farti una premessa: personalmente credo che avere molti amici sia una cosa importantissima per arricchire la propria vita e accrescere la propria persona.

Questo perché avere molti amici ti permette di crescere confrontandoti con molte persone diverse e quindi acquisire nuove capacità sociali. In più, amici diversi ti portano a situazioni diverse e ad ulteriori conoscenze.

Per esempio un tuo amico che ama fare un determinato sport riuscirà a trasmetterti la sua passione facendoti conoscere un’attività di cui prima ignoravi l’esistenza o magari ti fa entrare in contatto con delle realtà lavorative nuove aiutandoti a trovare la tua strada in ambito lavoro.

Questi sono solo degli esempi per farti capire come nuove conoscenze possono cambiarti in meglio la tua vita aprendoti mille possibilità.

E ora passiamo alla pratica.

Pratica: dove cercare amici e come trovarli

1. Trova chi ti è più compatibile

Un errore fatto fin troppo spesso è quello di imporsi di poter far amicizia con chiunque.

Ti fermo fin da subito: non è possibile che tu possa fare amicizia con tutti e non dovrebbe mai essere  un tuo obiettivo. 

Ci perdi solo in energia e in autostima.

  • In energia perché se tu e la persona che vuoi come amica non siete compatibili, avete diversi interessi e diversi valori, sforzarsi di fare l’amico creerà solo una situazione illusoria e momentanea di amicizia: prima o poi le vostre incompatibilità verranno fuori.
  • In autostima perché essere amico di tutti vuole dire farsi andare bene chiunque e quindi far finta di nulla se una persona ha comportamenti che ti danno fastidio.

È importante capire che gli amici sono il risultato di un’auto-selezione.

Esistono persone che sono compatibili con noi e persone che lo sono di meno. È normale: non possiamo piacere a tutti. Anzi è fondamentale che tu per primo cominci a fare un processo di selezione.

Cosa intendo? Intendo che devi cominciare a capire che tipo di persone ti fanno stare meglio e con quali di queste riesci a condividere la tua persona.

Io ad esempio sono una persona molto solare e non riesco a trovarmi con persone che non sorridono o che tendono a nascondersi. Per questo faccio un processo di selezione. Con il tempo capirai istintivamente con chi ti trovi bene e con chi non ti troverai bene.

Spesso amo definire le persone come parte di un’economia. In un economia ci sono più settori, esattamente come esistono più tipi di ambienti di persone in che presentano tratti comuni.

Ti faccio un esempio: se sei una persona che ama viaggiare, difficilmente ti troverai bene in un circolo di amici amanti della routine. Oppure se ami andare a ballare, difficilmente ti troverai bene con persone che passano le loro serate unicamente nei pub.

Non è solo questione di stile di vita ma di mentalità che sta dietro allo stile di vita.

Quindi come è facile intuire, devi cominciare a trovare i tuoi interessi e andare in ambienti che ti rappresentano di più.

Lì potrai trovare persone con cui condividere una tua passione e sarà più facile fare amicizia e trovare compatibilità.

2. Inizia nuove attività

Per trovare le persone e capire quali di queste sono compatibili è importante dunque essere aperti e cominciare a fare attività nuove. Infatti facendo nuove attività inevitabilmente si entra in contatto con persone nuove. Da questo punto in poi gli amici usciranno fuori come ho detto nel punto precedente.

Il mio consiglio dunque è: fai cose nuove sempre e comunque.

Ogni nuova situazione presenta delle occasioni di crescita che ti permettono di accrescere le tua capacità sociali (e non).

Presta attenzione a questo: basta anche solo fare “serate di prova” di qualche attività, andare a eventi oppure cambiare bar.

3. Migliora le tue abilità sociali

Quello che devi fare è sottoporti continuamente a situazioni pubbliche.

Quello che importa è che tu esca fuori e che cominci a sottoporti a situazioni pubbliche il più possibile e cominciare a parlare con tutte le persone che ti capitano attorno.

(Se ti senti timido ti consiglio di dare un’occhiata a questo)

Sii socievole e aperto verso tutti. Testa la socialità di chi ti è attorno.

Cosa vuol dire “testa la socialità”?

Ora ti spiego come funziona il test e ti spiego anche i due livelli diversi di test.

Quando sei in una situazione pubblica, quello che dovrai fare sarà quello di attaccare bottone con chi ti capita.

Devi dire la prima cosa che ti viene in mente, non deve essere nulla di particolare. Potrebbe essere un “come fa freddo oggi” oppure “che bella giornata”, potrebbe essere un’osservazione scontata come ad esempio un “abbiamo fatto la spesa eh? ” (se vedi una ragazza che ha fatto la spesa).

Tutte frasi molto semplici ma il punto è capire e verificare se la persona che hai davanti si coinvolge o meno.

Se rispondono in modo socievole vuol dire che hanno risposto bene al tuo test: tu hai gettato l’amo e loro hanno abboccato.

Risultato: state avviando una conversazione piacevole. Ci guadagnate entrambi.

Se l’altra persona risponde a monosillabi oppure ti fa capire che non ha voglia è ok! Va bene lo stesso, proverai con qualcun altro. Ci guadagnate entrambi comunque.

Questo è il primo livello di test: cioè quello in cui tu e l’altra persona state scambiando semplici convenevoli.

Ora passiamo al secondo livello di test. Cioè quello in cui ci si scambia delle opinioni, esperienze e si condivide con l’altra persona una parte di sé.

Infatti se l’altra persona si mostra disponibile a conversare con te è il momento di condividere con quella persona delle cose più personali.

Ti voglio ricordare che questo è un modo di testare una persona, non una tecnica per ricevere la sua approvazione.

A questo punto se l’altra persona condivide cose personali come risposta vuol dire che state cominciando a legare tra di voi, se vedi che non risponde di conseguenza allora saluti e cominci a parlare con altre persone.

Il bello qui è che puoi testare tutte le persone che vuoi, ed è un modo molto potente per fare nuove amicizie e aumentare sopratutto le tue capacità sociali, nonché imparare meglio a relazionarsi con gli altri. Inoltre ti permette di superare la paura del rifiuto.

La mentalità sbagliata per trovare amici

Visto la parte pratica, passiamo a dei concetti che sembrano più astratti ma in realtà sono veramente fondamentali per trovare nuovi amici..

C’è infatti un motivo per cui trovare amici è importante.

Trovare amici ti porta da una mentalità di scarsità a una di abbondanza.

Ti faccio un esempio: quando ero un ragazzino e ancora non sapevo nulla di seduzione e miglioramento personale, avevo un gruppo di amici, erano gli unici che avevo.

Ci divertivamo un sacco ma eravamo in due mondi differenti. Oltre alle serate e al divertimento i nostri interessi e le nostre visioni del mondo divergevano.

Ma… visto che erano i miei unici amici mi aggrappavo a loro solo perché non avevo altro. Così quando organizzavano tra loro e mi escludevano io mi offendevo e mi sentivo ferito, ma non era colpa loro: non avevamo molto in comune e tra di loro si erano trovati.

Qual’era il mio problema?

Il fatto è che li avevo resi responsabili della mia vita, dei miei sentimenti e li usavo inconsciamente come mezzo per compensare la scarsità della mia vita sociale e il mio bisogno di avere degli amici a prescindere dal fatto se erano o no compatibili con la mia persona.

In altri termini, pur di non perderli, ruotavo attorno a loro e costruivo la mia vita attorno a loro.

Adesso invece è completamente diverso: vivo in un ottica di abbondanza, conosco tantissime persone.

Con alcuni sono amico intimo mentre con altre ho un rapporto di conoscenza; mi sento libero di andare in giro sicuro di me facendo la mia vita e sapendo che sono benedetto ogni giorno dalle migliaia di occasioni che mi si possono presentare davanti.

Se ti chiedi “perché non ho amici” è probabile che la mentalità da cui stai partendo sia una mentalità di scarsità.

Immagina di avere ogni giorno tante porte che si presentano a seconda delle situazioni.

Le porte rappresentano le occasioni, in questo caso le persone che possono o meno diventare tue amiche.

Alcune di queste porte se bussi rimarranno chiuse, altre si apriranno.

Ma… se tu vivi in una mentalità di scarsità andrai dalle solite 3-4 porte chiuse bussando e bussando ancora senza ottenere nulla (se non ansia e frustrazione), se invece vivi in una mentalità di abbondanza saprai che ci saranno sempre altre porte a cui bussare che si apriranno.

La mentalità di scarsità è presente quando non ti senti bene con te stesso, quando fai del numero di amici un indicatore che misura il tuo valore; così diventi bisognoso e cerchi gli amici come se fosse una risorsa rara da accaparrare.

Cominci a provare paura e frustrazione se non li trovi o se rischi di perderli e risentimento e invidia se vedi qualcuno che ha più amici di te.

Metti i loro i bisogni davanti ai tuoi costruisci la tua vita attorno a loro cercando di adattarti alle loro vite e ti “fondi con loro”: se loro stanno male, di conseguenza tu stai male, se loro hanno problemi tu cerchi di risolverli non perché hai piacere di farlo ma perché hai paura che se non lo fai ti giudichino male.

Ma il fatto è che gli amici non sono “a numero limitato”, sono come l’aria, ce n’è abbastanza per tutti, e non ha senso trattenere il fiato o annaspare per cercare di accaparrarsene il più possibile rischiando di soffocare e muovendosi come se si fosse in preda dal bisogno. Infatti paradossalmente, un comportamento di questo tipo ti farà apparire disperato.

Immagina ad esempio, se con questa mentalità litighi con un amico.

Avrai paura di essere abbandonato, per cui proverai paura e cercherai di evitare questa paura.

In che modo?

Cercando di fingere che vada tutto bene oppure scendendo a compromessi che non ti piacciono oppure nascondendo la tua persona e i tuoi bisogni e “facendo il camaleonte” per adattarti al tuo amico.

La conseguenza?

Proverai risentimento verso quel tuo amico per degli attriti nascosti.

Vivi nell’abbondanza per espandere il tuo circolo sociale

non ho amici o circolo socialeImmagina invece di vivere nell’abbondanza: non hai paura di mostrare i tuoi bisogni, di mettere i paletti se un tuo amico ti fa stare male.

Non hai paura di perderlo, per cui ti mostri libero di esprimerti perché sai che anche se si allontana vuol dire che non c’è compatibilità e che non siete destinati a essere amici stretti (nota bene: ho detto “amici stretti” e non “amici”).

Per trovare amici bisogna vivere nell’abbondanza.

Ma come si fa a vivere nell’abbondanza?

Per vivere nell’abbondanza bisogna partire dal presupposto fondamentale: cioè che noi tutti siamo costantemente immersi nell’abbondanza. Il nostro unico problema è che non siamo capaci di vederla e di accettarla.

Perché non è facile vivere nell’abbondanza? Semplice perché vivere sapendo che esistono costantemente moltissime occasioni va contro la nostra identità.

Voglio farti un esempio: se tu sei una persona che vive nella scarsità, come ti senti se cominciassi ad aprirti verso il mondo e la moltitudine di occasioni che esso ti regala?

Per esempio una bella ragazza vicino al bancone del bar quando ti prendi un cappuccino ad esempio, un corso di danza che potrebbe aprirti a tante nuove amicizie, una nuova idea di business o un viaggio di lavoro all’estero.

Te lo dico io: tutte queste cose ti fanno paura perché sfidano la tua visione del mondo e ti fanno uscire dalla zona comfort a cui tu sei abituato.

E gli amici? Beh se ci pensi ogni giorno entri in contatto con decine di persone che potenzialmente potrebbero essere dei tuoi amici o che comunque potrebbero regalarti dei momenti piacevoli.

Il problema è che chi vive in una condizione di scarsità fa fatica ad accettare l’abbondanza perché ha paura di esporsi, per questo è necessario prima fare un lavoro di consapevolezza per cambiare la propria mentalità. Ad esempio prestare attenzione e  lavorare sui tipi di pensiero che fa la tua mente per proteggerti ed allontanarti da situazioni nuove.

La paura del rifiuto

Un altro problema che affligge chi vuole conoscere persone è la paura del rifiuto. Infatti molti uomini si sentono paralizzati di incorrere nel rifiuto degli altri perché definiscono il loro valore dal numero di rifiuti o di approvazione ricevuti. Niente di più sbagliato eppure niente di più diffuso.

Forse la cosa ti sconvolgerà ma il rifiuto non fa male. È come percepisci il rifiuto che ti fa male.

Il fatto è che il rifiuto non è una cosa che ha a che fare con te, con quanto sei di valore, con quanto sei bello alto e con gli occhi azzurri, ma è un qualcosa che ha a che fare con l’altra persona.

Se quella persona è scazzata ad esempio, tu probabilmente sarai rifiutato, ma non sarai rifiutato perché tu vali presumibilmente poco ma perché l’altra persona appunto, è scazzata.

Ti ricrederai se ti dico che anche tu rifiuti molte persone, e se sei timido lo fai anche tante volte.

Immagina ad esempio quando un cassiere che ti serve un caffè in modo gentile ti fa una battuta e tu sorridi solo per formalità.

In quel momento lui si è esposto e tu lo stai rifiutando.

Immagina nell’ascensore quando l’altra persona cerca di attaccare bottone e tu rispondi a monosillabi: la stai rifiutando. Ma non è un qualcosa che riguarda loro, riguarda te in questo caso.

Ti sto dicendo di fingerti disponibile con tutti? No! Ti sto dicendo che il rifiuto fa parte della quotidianità ed è normale: non possiamo essere disponibili sempre e allo stesso livello con tutti quelli che ci circondano. Si diventerebbe pazzi o stressati 🙂

Come ultima cosa ti dico che molto spesso sei tu che rifiuti te stesso ancor prima di metterti in gioco .

Certo! Pensa ad esempio quando dici a te stesso “Ho paura! Non mi sento di fare quella cosa” oppure “Ho paura di fare una figura di m***a”.

In quel momento stai remando contro te stesso e ti stai dando il rifiuto da solo per proteggerti dall’ansia che ti porta il doverti esporre e il rifiuto che riceverai dall’altra persona sarà un tuo mezzo per rafforzare questa tua credenza limitante, in modo tale da non esporti più nelle prossime situazioni.

Lascia andare la timidezza, e vivi la vita con più serenità.

Impara ad accettarti per come sei

Se spesso ti chiedi “Come mai non ho amici?” probabilmente tu per primo non riesci ad accettarti per come sei, e usi gli amici come mezzo di validazione.

Per questo ritengo che prima di pensare agli amici è necessario pensare prima a se stessi.

Cosa intendo esattamente?

Intendo che finché non impari a stare bene con te stesso non starai mai bene con gli altri.

Infatti se parti dal presupposto di non valere abbastanza diventi inevitabilmente codipendente degli altri per la ragione spiegata prima.

Per questo il mio consiglio è: lavora su te stesso prima, gli amici vengono di conseguenza.

Sembra banale ma non lo è, se non curi la tua vita sarà più difficile che qualcuno ti stia vicino. Ma questo devi farlo per te, non per avere amici.

Immagina che a tutti faccia più piacere avere una persona che sta bene con se stessa. Per questo io dico sempre di curarsi, puntare sui propri obiettivi e perseguire le proprie passioni. Anche fare sport fa bene e mangiare sano.

Quindi se hai dei problemi in questo fase della tua vita, non pensare ad aggrapparti agli amici, comincia a lavorarci per conto tuo. Potrebbe essere una mancanza di autostima, un problema di peso, un problema nel tuo modo di presentare il tuo look. Voglio che tu cominci prima di tutto a capirti e a migliorarti solo ed esclusivamente per te stesso.

Ricorda: sei sei felice di conseguenza farai stare meglio chi ti è più vicino.

Niko