HomeCircolo socialeCome socializzare: 7 abitudini da seguire per essere più socievoli e migliorare la qualità delle proprie relazioni interpersonali

Come socializzare: 7 abitudini da seguire per essere più socievoli e migliorare la qualità delle proprie relazioni interpersonali

Come socializzare: 7 abitudini da seguire per essere più socievoli e migliorare la qualità delle proprie relazioni interpersonali

Oggi ti voglio parlare di 7 abitudini chiave per essere più socievoli, 7 punti chiave per migliorare la propria capacità di relazionarsi con gli altri.

Ti sei mai chiesto perché ci sono persone che riescono a essere aperti con tutti e altre che invece fanno fatica?

La risposta è semplice: le persone più socievoli adottando dei modi di comportarsi e di pensare che sono più efficaci, e in questo articolo andremo a vedere i principali.

Prima di iniziare però un punto chiave, prima ancora di pensare ad essere socievole, se ti consideri timido è meglio prima di tutto lavorare su quest’area della tua vita per vincere la timidezza, puoi iniziare a farlo da questa pagina.

7 abitudini per socializzare

essere-socievoli1. Lascia andare il bisogno di importi sugli altri

Se segui SeduzioneAttrazione da tempo ti sarai sicuramente imbattuto sul concetto di uomo alfa e di uomo beta. Se hai fatto attenzione hai capito che ognuno di noi ha degli aspetti da uomo alfa e da uomo beta.

Purtroppo capita di vedere molti uomini però, che si fissano per apparire alfa a tutti i costi cercando di imporsi costantemente sugli altri, di comandare, di mostrare comportamenti machisti superando i limiti del buon senso. Questo è quello che Marco chiama “dominanza negativa“.

Per farla breve questi uomini sono uomini che vivono dei problemi di autostima, credono cioè di non essere degli uomini attraenti o di valore, perciò cercano di autocompensare questa loro insicurezza con degli atteggiamenti estremi che non li fanno apparire naturali.

Infatti credono che essere alfa voglia dire essere attraenti. Il loro problema però è che fanno di questa equazione una regola fissa ignorando tutto il resto.

So che è importante tenere la schiena dritta e avere un linguaggio del corpo aperto per esempio, ma non bisogna esagerare e soprattutto non bisogna farlo con l’intenzione di impressionare qualcuno.

Le persone che hanno maggior successo nelle relazioni sociali, sono quelle che lasciano perdere questa stupida gara a chi ce l’ha più grosso (passami il termine :-)) o meglio, a chi è “più dominante” “più figo” o più autorevole. É un cosa stupida e pericolosa che ti porta solo a creare delle barriere con gli altri.

Facci caso, spesso le persone che legano meglio con gli altri sono quelle che si lasciano andare, che sono rilassate con loro stesse e tengono a mantenere rilassati e piacevoli i rapporti.

Perciò sii rilassato, sorridi, lascia che gli altri prendano lo spazio che li serve per introdursi.

A tutti noi fa piacere avere a che fare con persone che gradiscono la nostra compagnia. Se tu mostri di essere felice in modo genuino di interagire con gli altri, gli altri di conseguenza cominceranno a essere felici di interagire con te.

2. Fai contatto fisico

Il contatto fisico di una persona ha un “potere” forte. Infatti ha la capacità di creare una sensazione di complicità e coinvolgimento verso l’altra persona.

Ovviamente deve essere un tocco genuino e naturale, e non minaccioso o meccanico. Ad esempio un leggero tocco sulla spalla oppure sul braccio quando devi dire un qualcosa di importante o confidenziale.

Il contatto fisico abbatte le barriere tra persone e diminuisce la differenza tra la distanza percepita e quella reale tra te e l’altra persona.

3. Interessati davvero all’altra persona

Quando si fa una conversazione, molte persone fingono interesse per non apparire maleducate o perché sono troppo impegnate a fare una buona impressione per seguire veramente quello che l’altro ha da dire.

So che spesso è difficile, soprattutto se sei una persona timida, ma qui sta la tua vera sfida: cioè nel cercare di liberarti dei comportamenti che cercano di proteggerti (e che ti portano a cercare l’approvazione degli altri) e diventare una persona vera, autentica che mostra vero interesse.

Perciò se qualcuno ti parla e ti interessa quello che dice, fai domande, chiedigli cosa lo ha portato a quella frase o constatazione, chiedi il perché e il come, esercita interesse e curiosità verso l’altra persona.

4. Esercita la vulnerabilità

In un recente articolo ho parlato della vulnerabilità e di come funziona. In pratica la vulnerabilità oltre che essere il modo più sano che conosco per crescere è un fantastico mezzo per creare legami.

Quello che non voglio che tu faccia è quello di non entrare in una sorta di competizione con gli altri. Non voglio che tu mostri quanto sei bravo in qualcosa e non voglio che tu stia male se vedi che qualcuno ha avuto successo mentre tu no.

Ricorda che se per te c’è sempre qualcuno più bravo ci saranno al tempo stesso, molte persone che ti reputeranno più bravo in qualcos’altro.

Non importa vincere. Impara ad ammettere che non sei bravo in tutto, e se qualcuno è più bravo di te mostra genuinamente ammirazione e complimentati con quella persona. L’invidia agisce come un cancro per la tua autostima, impara ad essere felice per gli altri come prova del fatto che a tutti in questo mondo possono capitare delle cose belle (sì anche a te).

Non sentirti obbligato a mostrarti vincente, mostra la vulnerabilità. Ricorda che ciò che è costruito può impressionare ma in realtà alle persone piace ciò che è genuino e vero.

5. Non agire per un ricambio

Molte persone quando agiscono o parlano lo fanno spesso con l’intenzione di avere un ricambio. Quante volte hai sentito frasi come: “Con tutto quello che ho fatto per lui/ per lei, mi ricambia così??”. Ecco, persone così sono persone da evitare.

Queste persone agiscono secondo un contratto nascosto, come amo definire io, cioè stipulano un contratto che conoscono solo loro del tipo “Se io faccio questo ALLORA tu devi fare quest’altro”.

Lasciatelo dire, è un comportamento da immaturi e da insicuri. Se tu vuoi fare una cosa la fai perché te la senti, lo stesso vale per l’altro.

Non puoi vincolare nessuno a te, ognuno ha il diritto di vivere la vita nei suoi termini e se tu vuoi fare un favore a qualcuno per un ricambio allora evita di fare quel favore perché è un favore non sentito e non genuino.

Immagina che quello che fai lo fai come se fosse un dono. Una persona così piace perché non vincola nessuno e rispetta gli altri per quello che sono dando loro il proprio spazio.

6. Non aver paura di legare di più con le persone

Quando hai avuto un’interazione bella, non limitarti al “grazie, arrivederci”. Se quella persona ha saputo darti un’interazione bella allora stringigli la mano tocca con l’altra il suo braccio e digli con un sorriso “Mi ha fatto davvero piacere parlare con te, se ti va possiamo vederci in futuro”.

Sicuramente esprimendo in modo aperto e genuino la tua riconoscenza farai sì che gli altri non si dimenticheranno di te, in più avrai una rapporto un po’ più stretto con quella persona.

Molti uomini hanno paura di essere vicini, perché non vogliono essere coinvolti, preferiscono mantenere le distanze perché ci si sente dentro la zona comfort cioè più al sicuro.

Ti sto dicendo di appiccicarti alle persone per sentirti degno di valore? Assolutamente no, ti sto dicendo che nei rapporti bisogna sempre un po’ rischiare e avvicinarsi agli altri con la consapevolezza che l’altro è liberissimo di avvicinarsi o di allontanarsi da te.

Ti ricordo che devi agire come se facessi un dono, il dono di te stesso.

7. Fregatene di quello che gli altri pensano di te

Inconsciamente molte persone continuano a chiedersi “Cosa pensano gli altri di me?“.

Già, è proprio questa domanda che, rimbalzando nella testa, crea tensione, timidezza e senso di inferiorità.

Nel momento in cui inizi a fregartene del giudizio degli altri, è proprio in quel momento che inizi ad essere genuino, libero  e felice.

Non esiste una meta definitiva

Non esiste una meta definitiva in cui tu passi da persona asociale a una persona di successo.

Io per esempio, sono una persona socievole: esco da solo e faccio sempre delle conoscenze, qualche volta trovo qualcuno con cui mantengo i contatti. Quando c’è gente nuova sono in molti a intrattenere delle conversazioni piacevoli con me, ricevo molte pacche sulle spalle, molte volte mi ritrovo più inviti per la stessa serata e per me c’è solo l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda l’uscire con gli amici.

Ma ti dico di più: questo non fa di me una persona di serie A. Avrò sempre da imparare umilmente, esisteranno sempre delle situazioni che mi faranno crescere, che saranno capaci di arricchirmi.

Proprio per questo non posso definirmi più ricco o più povero rispetto com’ero nel passato. Solo più maturo e consapevole.

Questo è il tipo di filosofia che vorrei che portassi sempre con te.

Niko

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Video riassunto

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